Le lampade a parete garantiscono un'illuminazione corretta in ogni angolo della stanza.

Lampade da parete per la camera da letto

Una buona illuminazione generale e diffusa per la nostra camera da letto può certamente essere ottenuta per mezzo della classica lampada a sospensione, o a plafoniera, posizionata a soffitto più o meno al centro della stanza, ma nulla vieta di ottenere lo stesso tipo di luce attraverso l’impiego di lampade appliques, opportunamente dislocate lungo le pareti in modo da garantire un illuminazione corretta in ogni angolo del locale.

Lampade da pareteSenza dubbio le lampade da parete, rispetto a tutti gli altri dispositivi di illuminazione, sono le lampade meno utilizzate e non per una qualche motivazione di ordine estetico o funzionale, ma per una semplice motivazione pratica: normalmente gli impiantisti, a meno di non ricevere specifiche indicazioni che riportino qualcosa di diverso, nelle stanze da letto, per l’illuminazione generale, tendono a posizionare un punto luce centrale a soffitto. Molte volte dunque quando ci si appresta ad arredare il nostro appartamento ci si trova dunque di fronte al fatto compiuto e, un pò per pigrizia e un po’ per non incorrere in ulteriori spese, si decide di soprassedere ed utilizzare quanto previsto. Se infatti la posizione della appliques non viene prevista fin dal principio e comunicata nel momento in cui viene realizzato l’impianto elettrico sarà sempre possibile realizzarla in un secondo tempo, ma solo a patto di eseguire tracce e scassi nella muratura e dunque lavori che, nel caso la mobilia sia già posizionata risultano davvero sconvenienti da realizzare.

Inoltre non è così scontato trovare la posizione più consona per una lampada a muro, a maggior ragione quando, come avviene nelle camere da letto, è necessario posizionarne almeno due o tre per garantirsi il giusto grado di illuminazione: in questi casi non bisogna valutare solo la collocazione ideale rispetto agli elementi d’arredo ma anche assicurarsi che tra di loro non creino sgradevoli sovrapposizioni e che anche a livello estetico la loro presenza non risulti troppo ingombrante.

Un’appliques può essere in grado di produrre sia un fascio di luce diretta, che una luce diffusa, tutto dipende dal tipo di lampada che si decide di installare, nonché dall’effetto che si desidera ottenere: se si tratta di illuminare tutta la stanza faremo senza dubbio un tipo di scelta differente rispetto a quella che invece faremmo se volessimo ad esempio creare una zona lettura. Vi sono poi alcune lampade da parete che sono in grado si emettere una luce regolabile nell’intensità ed altre, più d’atmosfera che emettono fasci luminosi orientati verso l’alto, o in alternativa verso il basso, questi poi possono più o meno ampi ed anche l’intensità della luce risulta un fattore assolutamente variabile in base ai colori ed ai materiali impiegati, nonché alla forma ed alle fattezze dei singoli dispositivi.

Alcuni tipi di appliques poi sono perfette anche da posizionare a muro sopra i comodini, al posto della classica abatjours, o se tali elementi mancano per questioni logistiche e di spazio è possibile applicarle direttamente sopra la testata del letto in corrispondenza degli angoli; un’altra collocazione consona ad un’appliques può essere al di sopra o a lato dello specchio, anche se molte volte gli specchi moderni sono dotati di sistemi di illuminazione integrati, retrostanti rispetto alla superficie riflettente, oppure posizionati appena sopra il bordo superiore.

L’importante è comunque sempre ponderare bene la scelta dell’apparecchio più giusto ed adatto alle nostre esigenze non solo di luce, ma anche di spazio e di stile: sempre più spesso infatti oggi le lampade sono primariamente elementi d’arredo, dotati di un’estetica forte e decisa, capaci di trasformarsi in vere e proprie calamite, che attraggono irresistibilmente divenendo protagoniste dell’ambiente che occupano.

Immagini: www.ikea.com e www.idealuceonline.it

Sara Raggi

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