In nessun altro ambiente della casa la biancheria riveste un ruolo così fondamentale come invece avviene nelle camere da letto: non solo infatti essa contribuisce in modo preponderante a determinarne l’estetica ed il carattere della stanza, ma rappresenta anche un elemento importantissimo per garantirci un buon sonno. La biancheria da letto infatti è a contatto con la nostra pelle per un tempo pari circa ad un terzo della nostra esistenza, motivo per cui non è davvero possibile accontentarsi, ma piuttosto bisogna pretendere il meglio, scegliendo tra materiali naturali, sani e di buona qualità.
Il fattore maggiormente responsabile del confort dato dalla biancheria risulta essere proprio il materiale con cui questa è stata realizzata: il cotone è da preferire rispetto a qualunque altra scelta, ma non bisogna assolutamente pensare che un cotone valga per l’altro, in particolar modo i migliori risultano essere quello Egiziano e il cosiddetto cotone Pima. L’indicatore della qualità di un tessuto è dato dal “titolo”: in qualche modo è un indice di densità poiché sta a rappresentare il numero di fili di cui è composto il tessuto per unità di lunghezza dello stesso: maggiore è il titolo più confortevole risulterà il nostro capo (per avere un’idea chiara e per poter scegliere serenamente è bene sapere che i comuni tessuti da lenzuola hanno un titolo pari ad 80 circa, anche se è sempre bene scegliere tra quelli con titolo almeno pari a 100, mentre ad esempio il cotone Egiziano può arrivare sino ad un valore di 400).
Una volta le mamme e le nonne subito dopo la nascita di ogni figlia femmina cominciavano a preparare il cosiddetto corredo, che consisteva nella biancheria da lasciare in dote quando la fanciulla avrebbe preso marito; oggi è un’usanza ormai scomparsa (che permane solo in alcuni luoghi in cui le tradizioni sono ancora molto radicate) ed è molto meglio così! Nella scelta della biancheria da letto più adatta alla nostra camera, le tonalità, i colori, nonchè le fantasie che la contraddistinguono sono davvero fondamentali e il gusto personale di ciascuno deve assolutamente far da padrone, sempre tenendo conto del fatto che l’abbinamento con la mobilia è fondamentale e anche da quello non è possibile prescindere.
Nelle stanze arredate in stile moderno la tendenza è senza dubbio quella di scegliere toni caldi e colori brillanti in modo da vivacizzare i mobili che solitamente sono realizzati in essenze molto scure come il wengè o molto chiare come l’abete o in alternativa anche in bianco laccato; molto di moda sono anche le millerighe colorate, le fantasie scozzesi (bellissime ed innumerevoli ad esempio quelle prodotte da Bossi), o a motivi geometrici.
Le camere da letto arredate in stile classico o con mobili d’antiquariato invece si prestano senza dubbio meglio a biancheria preziosa e dal sapore più tradizionale, per cui non solo pizzi e ricami, ma anche tinte unite color panna, crema o anche fantasie a fiori, ciò non toglie che anche con l’arredamento moderno si possano utilizzare tessili con inserti preziosi: molte delle collezioni in commercio propongono lavorazioni classiche, arricchite da nuance e particolari dal sapore più attuale.
Per le camerette poi meglio scegliere qualcosa di assolutamente colorato e fantasioso, magari lenzuola e copripiumoni che riprendano in qualche modo le tonalità di mobili e pareti, arricchite da disegni fantasiosi e simpatici, o dai personaggi preferiti dai nostri piccoli. Le proposte insolite e curiose sono innumerevoli: per gli adolescenti “tecnologici” esistono lenzuola che ricalcano perfettamente l’interfaccia grafica di un Ipod Touch, ma anche per i più grandicelli che amano qualcosa di insolito, le possibilità sono infinite: ad esempio Bassetti propone set di biancheria ispirate a quadri d’autore, agli animali o alla natura, mentre, per gli amanti della pop art, Zambaiti ha creato un’intera gamma di prodotti dedicati a Keith Haring. L’imbarazzo della scelta è davvero molto l’importante è sempre valutare l’aspetto pratico, manutentivo, nonché la qualità del prodotto, almeno al pari dell’estetica.
Immagini tratte da www.zambaiti.it e www.fabianbiancheria.it
Sara Raggi