Come creare una camera da letto in perfetto stile Shabby Chic

Vista laterale di un letto in stile shabby chic

Cosa significa stile Shabby Chic

Prima di analizzare nel dettaglio quali sono gli elementi che compongono una stanza in stile Shabby e quali sono i materiali, le colorazioni e le finiture più adatte, vediamo di comprendere a fondo il significato di questo termine, che oggi troppo spesso viene impiegato a sproposito, senza sapere realmente di cosa si sta parlando.

La traduzione letterale del termine “shabby” corrisponde all’aggettivo "logoro, trasandato", dunque di primo acchito l’espressione Shabby Chic appare essere quasi un ossimoro in termini, significando appunto"trasandato elegante": questa venne coniata attorno agli anni ottanta del secolo scorso, per indicare un tipo d’arredo molto particolare, d’ispirazione country ma dall’aria vissuta e fece la sua prima comparsa sulla rivista di design "The World of Interiors".

Durante tutto il corso degli anni ’90 poi, specie nel versante occidentale degli Stati Uniti d’America, questo stile conobbe un’enorme popolarità, anche in virtù della grande pubblicità che gli fece la designer Rachel Ashwell e questa tendenza trasandata, ma allo stesso tempo molto glamour e ricercata divenne un vero e proprio must del momento, che nel nostro paese sta avendo proprio ora una grandissimo seguito.

Il risultato, indipendentemente dal locale a cui si applica, sarà quello di ottenere un’ambientazione romantica, rilassante, elegante, raffinata, eterea, molto personale e dal sapore retrò, quasi come se si trattasse di una stanza da sogno, sospesa tra le nuvole nel tempo e nello spazio, per cui appare evidente che si tratta di uno stile particolarmente adatto alle camere da letto, che per loro vocazione sono ambienti intimi, accoglienti e dedicati al riposo e al relax.

Attenzione però perché sovente si incorre nell’errore di confondere lo Stile Shabby Chic con quello che più propriamente andrebbe definito Country Chic: la differenza sostanziale è che il primo si basa sull’utilizzo di mobili dall’aspetto in un certo senso “rovinato”, per i quali è possibile scorgere con evidenza i segni del tempo, mentre il secondo impiega arredi, magari con le medesime caratteristiche, ma caratterizzati da superfici nuove, liscie e perfettamente tinteggiate.

Che poi entrambi si servano di elementi d’arredo simili e ricorrano all’impiego delle medesime tonalità, che vanno dal bianco, al panna, fino alle nuance pastello più tenui, poco importa: se gli elementi d’arredo sono nuovi e in perfette condizioni si dovrà parlare di stile Country o provenzale.

Immagini: myshabbychicdecor.com

Sara Raggi

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