Diverse tipologie di reti per soddisfare ogni esigenza di confort e benessere.

Tipologie di reti per materassi

Nel lessico comune si usa abitualmente la parola rete per indicare genericamente la base del materasso, ma in realtà la rete è solo una delle possibilità tra cui scegliere per il “piano di posa” del nostro materasso; a seconda delle esigenze e delle preferenze di ciascuno si potrà optare per soluzioni diverse, ognuna con caratteristiche specifiche. Così come la scelta del materasso, anche quella della sua base è fondamentale per garantirsi un sonno confortevole e soprattutto sano.

rete reclinabile a dogheLa funzione di una “base” è, come suggerito dalla parola stessa, proprio quella di piano d’appoggio in grado di sostenere il materasso e garantire così un sostegno ottimale anche al corpo che vi si adagierà e soprattutto alla schiena, garantendo un ottimale bilanciamento e una perfetta distribuzione dei carichi. Proprio per questo motivo vanno valutate attentamente tutte le possibilità esistenti in commercio, in modo tale da trovare la rete ideale per noi, che soddisfi contemporaneamente tutti i requisiti richiesti e che sia congeniale al nostro materasso, infatti non bisogna mai valutare i due elementi separatamente perché essi devono “lavorare” in perfetta sintonia e devono essere adatti l’uno all’altro, altrimenti gli effetti benefici di ciascuno si annullano e a nulla sarà valso comprare due prodotti ottimi se tra loro non compatibili. Ad esempio per i tradizionali materassi a molle sono ideali i supporti a doghe larghe e poco distanziate le une dalle atre; i materassi realizzati in lattice, o comunque ergonomici a portanza differenziata, andrebbero sempre abbinati a basi anatomiche, così come i cosiddetti materassi ortopedici sarebbe meglio fossero sempre utilizzati con basi caratterizzate dal giusto grado di rigidità.

I componenti di una qualunque base per materasso sono essenzialmente due: il telaio portante, che può essere realizzato in metallo, in legno o in materiale acrilico e serve a sostenere l’intera struttura e le cosiddette doghe, che possono essere realizzate in legno, oppure essere sostituite da molle in metallo, o ancora da un piano rigido. Esistono poi le cosiddette reti elettriche, che oltre a questi elementi basilari hanno dei dispositivi elettrici in grado di controllare i movimenti della rete attraverso un telecomando o quelle meccaniche, che con l’aggiunta di appositi meccanismi permettono il movimento indipendente della testiera e/o della pediera.

In definitiva in commercio esistono diverse tipologie di basi per materasso, classificabili secondo tre modalità differenti, a seconda di quale elemento si prende in considerazione si possono suddividere in base al tipo di struttura (e in tal caso si può distinguere tra reti a doghe fisse, a doghe regolabili, piano ortopedico e la classica rete metallica), a seconda della presenza o meno di movimento delle doghe stesse (ed allora potranno essere fisse o mobili, con movimento meccanico oppure con movimento elettrico) o ancora in base al grado di rigidità offerto (e in quest’ultima classe si distingue tra basi anatomiche e basi ortopediche).rete a doghe per camere
La classica rete metallica, solitamente abbinata ad un telaio e a sostegni anch’essi realizzati in metallo, era usatissima in passato, ma oggi è pressoché scomparsa poiché con il tempo perde facilmente rigidità e può produrre fastidiosi cigolii; per questo motivo l’opzione più gettonata adesso è senza dubbio quella della base realizzata con doghe di legno.

Le doghe sono dei listelli lunghi e stretti che si posizionano orizzontalmente su un telaio garantendo una corretta distribuzione dei carichi ed al contempo una perfetta traspirazione del materasso: la distanza a cui sono poste l’una dall’altra, il numero di doghe per base ed il materiale con cui sono realizzate è assolutamente variabile. Più le doghe sono larghe, meno doghe ci saranno a formare una base e tanto più rigido sarà il sostegno offerto al materasso; la base risulta meno dura se le doghe sono più strette e numerose e queste sono in grado di garantire un adeguato sostegno anche se se ne dovesse rompere una, ma presentano l’inconveniente di sopportare un peso massimo minore rispetto a quelle larghe.

Esistono poi basi a “doghe fisse”, quelle più comunemente vendute, formate da doghe posizionate a distanze regolari, che non possono essere regolate in alcun modo e basi “a doghe regolabili”, più costose ma che più durevoli e performanti, poiché permettono di regolare in qualunque momento la distanza delle singole doghe, consentendo una maggior personalizzazione e adattandosi ad esempio a mutamenti contingenti di esigenze, dovuti a motivi di salute o semplicemente di variazione di peso .

rete a molle per lettoUn’alternativa è quella della cosiddetta “base ortopedica”, realizzata da un vero e proprio piano unico, rigido con solo alcune fessure che servono a garantire la traspirazione del materasso: si tratta di un sostegno assolutamente rigido, da scegliere solo su consiglio medico per ovviare a problemi particolari di salute e di peso.

Le basi anatomiche invece sono quelle appositamente ideate per assecondare e amplificare l’effetto benefico dei cosiddetti materassi anatomici, in poche parole si tratta di supporti sono in grado di seguire le varie forme che assume un materasso realizzato in materiale “con memoria”, che si “plasma” a seconda del corpo che si adagia sul letto, garantendo un sostegno differenziato e ottimale per ogni diversa zona del corpo. Infine le basi con movimento, sia esso manuale, meccanico o elettrico permettono la regolazione e lo spostamento delle differenti parti della rete e sono solitamente impiegate per le persone con difficoltà motorie o costrette a letto per lungo tempo.

Immagini tratte da www.nefitalia.it, www.idormibene.it e www.altaflex.it

Sara Raggi

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