Il letto contenitore ci aiuta a tenere ordine anche nelle stanze più piccole.

Letto contenitore

La mancanza di spazio è il problema più sentito nelle abitazioni moderne, che sempre più di frequente tendono a ridurre al minimo indispensabile le dimensioni dei locali: perché si sa, le case si vendono a mq ed ogni mq in più costa e non poco!

La stanze da letto poi spesso sono le prime a venir sacrificate in termini di superficie motivo per cui il letto contenitore è oggi senza ombra di dubbio tra i modelli più venduti: in realtà quasi sempre ogni linea d’arredo realizza il medesimo modello di letto in versione classica o con “contenitore”. Se nel primo caso il letto è solitamente composto da una base e un “giroletto” sostenuti da quattro gambe, eventualmente arricchiti dalla presenza di una testiera e/o una di pediera, nel secondo invece il letto al di sotto della rete e del materasso è dotato di una base con vani contenitore di capienza variabile a seconda dei modelli.

letto contenitore camera da lettoEsteticamente la differenza sta proprio nel fatto che un letto tradizionale è caratterizzato da una struttura più leggera, essendoci dello spazio vuoto sotto la rete (certo si tratta di spazio in più da pulire quotidianamente, ma anche più facilmente mantenibile!), mentre il letto contenitore, così come un mobile, poggia solidamente a terra per tutta la superficie occupata dal letto e a prima vista può apparire più voluminoso ed ingombrante. Proprio per questo motivo mentre i letti senza contenitore sono realizzati per lo più in legno, quelli con contenitore sono generalmente imbottiti e rivestiti in stoffa o pelle, spesso con tonalità chiare o accese.

Esistono principalmente vani contenitori da letto di due tipologie differenti. La prima tipologia è quella di gran lunga più diffusa e prevede al di sotto del letto la presenza di grandi contenitori, solitamente utilizzati per riporre la biancheria da letto (come lenzuola, coperte, piumoni e cuscini) oppure, a proprio piacimento, vestiti della stagione passata in attesa del cambio degli armadi; questi vani contenitore possono essere costituiti da grandi cassettoni (solitamente due per parte!) che si possono estrarre lateralmente o meglio ancora (soprattutto perché in questo modo la polvere vi si depositerà più difficilmente) da un unico grande “box” al di sotto della rete, al quale si accede scoperchiando il letto con un apposito meccanismo.In questi casi si parlerà di letto con contenitore alto, oppure basso, a seconda di quanto è alta la fascia giroletto e dunque di quanto spazio si ha a disposizione.

letto matrimoniale contenitoreEsistono poi i cosiddetti “contenitori laterali” da letto: si tratta di scaffali veri e propri, facenti parte della struttura del letto, solitamente posizionati nella base sulle due parti laterali ed utilizzati come piccole librerie. Esistono però anche dei modelli in cui questi contenitori portaoggetti sono presenti dal lato dei piedi del letto, magari in abbinamento con cassettoni laterali ed altri ancora in cui dalla testata è possibile estrarre delle strutture a ripiani che possono contenere diversa roba a seconda delle esigenze di ciascuno, rimanendo in vista o no a seconda del gusto e del momento.

Il vano contenitore al quale si accede sollevando totalmente la rete ed il materasso con appositi meccanismi si usa soprattutto al di sotto dei letti matrimoniali, mentre per quanto riguarda i letti singoli, per sfruttarne al meglio lo spazio sottostante, oggi esistono innumerevoli altre soluzioni, più adatte ai bambini e soprattutto meno pericolose.

Il modo più semplice di recuperare posto al di sotto di un letto singolo è quello di comprarne uno con cassettoni integrati (solitamente almeno due, ma dipende dall’altezza del letto da terra e dalla larghezza dei cassettoni che dunque possono essere anche di più), oppure di aggiungervi dopo dei cassettoni con rotelle in legno (meglio se chiudibili) o ancora degli scatoloni colorati della giusta misura per riporvi i giocattoli ed averli sempre a portata di mano. Molte volte però sotto un letto singolo ve n’è un altro, da estrarre al momento del bisogno, nel caso in cui un amichetto di nostro figlio voglia fermarsi a dormire!

Immagini tratte da www.arredamentidiotti.it e www.adoos.it
 

Sara Raggi

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